La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è un grande laboratorio che galleggia nello Spazio che si muove attorno alla Terra ad un’altezza di 400 Km e ad una velocità di 28.000 chilometri l’ora. Cinque minuti dopo aver sorvolato Madrid in Spagna è possibile osservarla sopra Berlino, in Germania, a 2.300 chilometri di distanza.
L’ISS ha spalancato le porte di un nuovo mondo affascinante: quello della vita e del lavoro nello spazio! Gli astronauti vivono a bordo dell’ISS durante tutto l’anno e fanno esperimenti scientifici in assenza di gravità. Controllano inoltre i sistemi della stazione spaziale e assemblano i pezzi provenienti dalla Terra.
E possono sempre godere della vista meravigliosa del nostro bel pianeta azzurro visto dallo spazio.
Le ricerche fatte a bordo dell’ISS vanno a beneficio delle persone che vivono sulla Terra. Per l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) sono di estrema importanza i progetti che presentano possibili applicazioni nei campi della salute, dell’energia pulita e della tutela dell’ambiente.
Posizione della ISS
In questo momento
PERCHE’ GLI ASTRONAUTI GALLEGGIANO NELLO SPAZIO ?
La Stazione Spaziale Internazionale orbita attorno alla Terra, il che vuol dire che, come tutti i corpi orbitanti, è in caduta libera, ma non raggiunge mai il suolo. L’Iss orbita a 400 km sopra la Terra e a più di 27 mila chilometri all’ora, facendo 15 giri della Terra ogni giorno. L’unica forza vera alla quale sono sottoposti la stazione spaziale e gli occupanti è la forza di gravità, equilibrata perfettamente dalla forza centrifuga che qualunque oggetto in orbita con la stazione “sente” perché la stazione non si muove di moto rettilineo uniforme.
PERCHE’ NON C’E’ GRAVITA’ ARTIFICIALE NELLA STAZIONE SPAZIALE ?
Perché si tratterebbe di portare in orbita e montare un enorme sistema rotante, con un diametro di 224 metri, in grado di compiere 2 giri al minuto. Queste sono le condizioni minime per simulare un G. (all'altezza dei piedi)
Due giri al minuto però sono un po' troppi per essere confortevole e viverci dentro; per migliorare la vivibilità bisognerebbe quindi abbassare la velocità. Si potrebbe fare, ma sarebbe necessario ingrandire la ruota, e di parecchio.
Dimezzando la velocità, dovremmo avere una ruota di circa un chilometro di diametro.
Non parliamo poi del fatto che questa rotazione ha bisogno di un motore , e quindi di energia, ecc.
Insomma, ammesso che si possa fare, non conviene. Almeno per ora.
IL FUTURO DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE
Alla fine di gennaio, la Nasa ha pubblicato un aggiornamento al suo “piano di transizione” relativo alla Stazione spaziale internazionale (Iss), l’avamposto scientifico che dal 20 novembre 1998 orbita attorno alla Terra, sul quale si sono avvicendati centinaia di astronauti e sono stati condotti altrettanti esperimenti scientifici d’eccezione, che spaziano dalla biologia, alla scienza spaziale, all’ecologia alla fisiologia umana.
Il destino della Stazione spaziale internazionale, a quanto pare, sembra ormai essere segnato: come già preannunciato a settembre scorso (e poi rimandato), nei prossimi anni le attività della ISS saranno soprattutto concentrate sulla transizione commerciale pubblico-privato (in campo spaziale, naturalmente) e, in parte, sul test di tecnologie di supporto all’esplorazione dello spazio profondo. Poi, nel 2031, arriverà il fine vita della Stazione, che sarà dismessa e fatta precipitare nel Pacifico meridionale, in particolare nel cosiddetto Point Nemo, ovvero il punto oceanico più lontano da qualsiasi terra emersa.
Questo sito web fa uso di cookies. Vedi il documento
Non consentire
OK